La disinfestazione di muffe sui muri può essere un intervento risolutivo contro un problema che non va sottovalutato. La muffa rappresenta un attentato alla salubrità degli ambienti, motivo per cui bisogna eliminarla con un trattamento professionale. Tendendo infatti a riformarsi, solo degli esperti possono affrontarla con tutti gli strumenti e le cautele del caso. 

Chi si occupa da sempre di disinfestazioni sa bene che non bisogna muovere le muffe dall’area dove sono localizzate. Ogni movimento farebbe disperdere nell’aria le spore che darebbero adito alla formazione di nuove muffe. Per questo motivo l’area sottoposta a disinfestazione viene isolata da tutto il resto e gli addetti provvedono a trattare le muffe senza toccarle o spostarle. 

Come uccidere le spore della muffa 

Per uccidere le spore della muffa bisogna utilizzare un biocida. Questo viene fatto agire per molte ore in modo da provocare la morte delle muffe. Solo allora si usano raschietti e spugne per rimuoverle. 

Si procede poi ad un’ulteriore stesura per agire più a fondo nei vari strati delle pareti. Il biocida viene passato anche nelle aree circostanti o a rischio muffa;  potrebbero esserci infatti spore e ife non visibili. Talvolta, viene usato anche un prodotto antibatterico allo scopo di prevenire la formazione di nuove muffe. 

Sanificazione dopo l’eliminazione di muffe 

Dopo aver eliminato la muffa e le spore in modo definitivo dalle superfici e dai muri, si consiglia di effettuare una sanificazione completa dell’ambiente. A tal proposito, si può optare per una sanificazione con ozono che viene eseguita senza sostanze chimiche nocive per la salute. 

L’ozono è un gas naturale che ha elevate proprietà antiossidanti. Queste si traducono nella capacità di disintegrare le molecole degli agenti patogeni. In tal modo, si agisce con la massima efficacia nei confronti di virus e batteri, impedendone la proliferazione e tutti i rischi ad essa correlati.