La sanificazione di palestre e centri sportivi ha assunto col tempo un rilievo sempre maggiore. La presenza di aree caratterizzate da grandi flussi di gente e da attrezzistica soggetta a batteri rende necessari interventi mirati a rendere salubri gli ambienti.

Con la sanificazione, si possono mettere in atto tutte quelle attività atte a rendere la palestra un ambiente salubre. Pulizia, disinfezione, controllo e miglioramento dell’intera struttura sono gli obiettivi da perseguire. La sanificazione con ozono è tra le pratiche più sicure ed efficaci, nel breve e nel lungo termine.

Come sanificare la palestra

Oggi vengono usate diverse metodologie per sanificare una palestra ma non tutti rivelano la massima efficacia sia nel breve che nel lungo termine. Si possono utilizzare prodotti a presidio medico-chirurgico o macchinari specifici. Entrambi si avvalgono di specifiche tecnologie finalizzate alla distruzione di qualsiasi tipo di agente patogeno presente sulle superfici, sugli attrezzi ginnici e negli ambienti comuni (spogliatoi, docce, ecc.).

La sanificazione con ozono è tra le metodologie più accreditate ed efficaci.
L’ozono infatti ha une elevato potere antimicrobico, antivirale e disinfettante. Esso non solo garantisce il giusto grado di salubrità degli spazi ma abbatte anche i rischi di contaminazione, contagio e allergia.

Cosa va sanificato in palestra

Nelle palestre e nei centri sportivi devono essere sottoposte a sanificazione tutte le superfici di contatto: pavimenti, porte e maniglie, finestre, docce, attrezzi e tappetini. Bisogna adottare un approccio scrupoloso soprattutto per pesi, manubri, panche e macchinari che vengono utilizzati da tanti utenti e con elevata frequenza e sono naturali depositari di sudore e sostanze untuose. In tal caso sono indispensabili pulizia, sterilizzazione e sanificazione.

Infine, gli spogliatoi sono ambienti naturalmente umidi e quindi veicoli di virus e batteri. Vanno sanificati e sterilizzati armadietti, panche, sanitari e box doccia. Solo in questo modo si abbatte la proliferazione di agenti patogeni nonché il rischio di contagio da Coronavirus.